COMUNICATO STAMPA
27 ASSOCIAZIONI ADERENTI ALLA RETE PIÙ DI 194 VOCI TORINO E
LAIGA, LIBERA ASSOCIAZIONE ITALIANA GINECOLOGI PER
L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 194 ODV, DIFFIDANO LA REGIONE
PIEMONTE PER LA MANCATA APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA
MINISTERIALI PER L’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON
METODO FARMACOLOGICO.


La Rete Più di 194 voci Torino, nata per sostenere l’autodeterminazione, la
libertà, la laicità, i diritti civili e sociali e la salute sessuale e riproduttiva di tuttə
è composta da tantissime associazioni di Torino e della sua area metropolitana.
Per fare questo contrasta, con assemblee e mobilitazioni pubbliche, proposte di
legge, atti regionali e nazionali che violano i principi della Legge 194 e i diritti
civili, presentando anche proposte di merito.


Oggi, venerdì 26 novembre 2021, 27 associazioni aderenti alla Rete e
LAIGA hanno presentato una diffida alla Regione Piemonte perché non
applica non solo la Legge 194/1978 ma neppure l’Aggiornamento delle
Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con
mifepristone e prostaglandine emanate dal Ministero della Salute, sulla base
delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità e dell’Agenzia Italiana del Farmaco il 12 agosto 2020 che prevedono il ricorso all’interruzione volontaria di
gravidanza con metodo farmacologico fino a 63 giorni pari a 9 settimane
compiute di età gestazionale in day hospital o presso strutture
ambulatoriali/consultori pubblici adeguatamente attrezzati, funzionalmente
collegati all’ospedale ed autorizzati dalla Regione, come in uso nella gran parte
degli altri Paesi europei- riconoscendo l’autodeterminazione delle donne e
favorendo un importante risparmio per il Sistema sanitario pubblico.


La Regione Piemonte, non solo non si è ancora adeguata alle nuove
Linee di indirizzo delle autorità sanitarie nazionali, ma ne ostacola, di
fatto, l’applicazione e, in caso di interruzione di gravidanza con metodo
farmacologico, continua a richiedere il ricovero sino a tre giorni.


Chiediamo che senza ulteriore ritardo:

  • sia consentito a tutte le donne, dopo un’adeguata informazione, di
    scegliere il metodo (farmacologico o chirurgico) con il quale effettuare
    l’interruzione della gravidanza e il luogo ove effettuarla (ospedale o
    consultorio);
  • vengano individuati i consultori, che, in stretto collegamento con le
    strutture ospedaliere di riferimento, possano garantire ed eseguire
    l’interruzione volontaria di gravidanza in forma farmacologica entro i primi 63
    giorni di gravidanza;
  • le operatrici e gli operatori dei consultori vengano adeguatamente
    formate/i, per poter eseguire in modo appropriato la procedura;
  • sia garantito il servizio di mediazione culturale per un’informazione
    corretta sul percorso di interruzione volontaria di gravidanza, nonché sui
    metodi contraccettivi, al fine di prevenire gravidanze indesiderate.
    Torino, 26 novembre 2021

    A.GE.D.O. TORINO ODV
    ALMATERRA APS
    ARCIGAY TORINO “Ottavio Mai” APS
    ARCI ZETA APS
    ARCHIVIO DELLE DONNE IN PIEMONTE
    ARTEMIXIA APS
    ARTICOLO ZERO – COORDINAMENTO PER LA LAICITA’ APS
    ASSOCIAZIONE DONNE MONCALIERI
    CAMERA DEL LAVORO PROVINCIALE DI TORINO
    CASA DELLE DONNE DI TORINO
    CENTRI ANTIVIOLENZA E.M.M.A. ONLUS
    CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE PENSIERO FEMMINILE
    CERCHIO DEGLI UOMINI
    CITTADINANZATTIVA REGIONE PIEMONTE APS
    COORDINAMENTO TORINO PRIDE GLBT
    DONNE PER LA DIFESA DELLA SOCIETA’ CIVILE
    FEDERAZIONE “LAADAN” – Centro Culturale e Sociale delle Donne
    GECO GENITORI E FIGLI CONTRO L’OMOTRANSFOBIA ODV
    GIURISTI DEMOCRATICI TORINO
    LA RETE DELLE DONNE
    MAURICE GLBTQ APS
    METTIAMOCI LE TETTE ONLUS
    QUORE APS
    RETEDONNA APS
    SAPEREPLURALE
    SENONORAQUANDO?TORINO
    SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO D’AMBO I SESSI EDMONDO DE AMICIS
    LAIGA – LIBERA ASSOCIAZIONE ITALIANA GINECOLOGI PER
    L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 194 ODV