Pro-choice RICA saluta con soddisfazione l’annuncio delle linee di indirizzo in arrivo sull’aborto farmacologico da parte del Ministro della salute Roberto Speranza: una grande vittoria per tutte le donne e un obiettivo che la Rete ha perseguito con una serie di iniziative, fino al presidio del 2 luglio scorso.
Cade il limite di sette settimane per l’utilizzo della RU486. Ora è consentito l’impiego fino a nove settimane di gravidanza come nel resto d’Europa. Cade inoltre l’indicazione del ricovero ospedaliero di tre giorni durante la procedura ed è consentita, pare, la somministrazione in ambulatorio o consultorio attrezzato.
“E’ un ottimo risultato – dichiarano le attiviste della Rete – per il quale lavoriamo da anni. Ci riserviamo di leggere il testo delle linee di indirizzo non appena sarà pubblicato, dopo l’annuncio del Ministro di questa mattina, per conoscere nei dettagli la sostanza dell’aggiornamento delle vecchie linee di indirizzo del 2010. Sarà necessario investire nella rete dei consultori familiari, e potenziarla, per consentire l’interruzione di gravidanza farmacologica anche in queste strutture, e attuare l’articolo 2 della legge 194 che enuncia contraccezione gratuita nei consultori in tutta Italia. Le istituzioni devono impegnarsi per rendere accessibile anche nei fatti aborto e contraccezione, che non devono restare diritti di carta”.
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Finalmente si torna ( speriamo! ) ad applicare la legge 194, per la quale le donne della mia generazione hanno tanto lottato.
Spero anche che si ponga un freno all’indecente obiezione di coscienza.