
Pro-choice
rete italiana contraccezione aborto
La Rete difende il diritto alla scelta, all’aborto sicuro e alla salute riproduttiva. Agisce per rimuovere gli ostacoli che ancora oggi vi sono in Italia.
Aggiornamenti
Interruzione volontaria di gravidanza e Covid-19. Appello alla SIGO
Pro-choice rete italiana contraccezione e aborto si appella alle società scientifiche di riferimento per la salute sessuale e riproduttiva SIGO (AOGOI, AGITE e AGUI) per chiedere di emanare, come è avvenuto in Francia e in Inghilterra, raccomandazioni per i servizi 194 e un adeguamento normativo delle procedure attuali, in particolare quelle per l’aborto farmacologico, che in questa fase di emergenza sanitaria appaiono particolarmente arretrate e non consone alle evidenze scientifiche e alla best practice medica.
Aborto e coronavirus, in Francia autorizzano la telemedicina
Aborto farmacologico e Covid-19. Il racconto come ci si sta organizzando Francia, di Rosanna Sestito, ostetrica. Dal 2016 le ostetriche possono prescrivere anche l’aborto farmacologico. C'è stato e c'è molta offerta formativa per le ostetriche che vogliono occuparsi di aborto e contraccezione e...
Safe abortion. An international call to action
Riportiamo la newsletter di Safe abortion women's rights, network internazionale con sede in UK, con l'appello al ricorso alla telemedicina per l'aborto farmacologico in casa, documenti che ne provano la sicurezza e notizie da diversi paesi nel mondo. TO: Women, Health Systems,...
Covid-19 e contraccezione. Indicazioni per ostetrici/e e ginecologi/e
Indicazioni orientative sul counselling contraccettivo in periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, ricevute dal Collegio nazionale degli ostetrici e ginecologi della Francia e tradotte adattandole alla realtà italiana. 1.Consulto per rinnovo o controllo relativo alla contraccezione Come in caso...
Interruzione volontaria di gravidanza e Covid-19. Basta sale operatorie, avanti l’aborto farmacologico
Basta sale operatorie: estendiamo l’#aborto farmacologico fino a nove settimane di gravidanza, come si fa nel resto d’Europa, e portiamolo fuori dagli ospedali, nei consultori. In piena epidemia di coronavirus, con gli ospedali sovraffollati e possibili focolai di contagio, personale e posti letto...
Presentazione Atlas italiano sull’accesso alla contraccezione
Atlas 2020. Presentazione dei dati sull’accesso alla contraccezione
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Comunicati stampa
Contraccezione ormonale e depressione: non facciamo allarmismi, ma informiamo correttamente le donne
“Contraccezione ormonale e depressione: non facciamo allarmismi, ma informiamo correttamente le donne”. Il commento di Pro-choice - rete italiana contraccezione e aborto sulla recente nota dell’Aifa che evidenzia la correlazione tra contraccettivi ormonali,...
Aborto: le proposte della rete Pro-choice nella giornata del 28 settembre (Giornata mondiale per l’aborto sicuro)
Eliminare i limiti burocratici e le resistenze organizzative che ostacolano l’accesso all'aborto farmacologico in tutta Italia: favorire la somministrazione in day hospital e allungare i termini di prescrizione alle 9 settimane. Questo potrebbe essere fatto subito da...
Contributi dalla rete
Contraccezione gratuita, sì ma anche dispositivi e preservativi
Pietro Puzzi risponde al sottosegretario Armando Bertolazzi su gratuità contraccettivi
Aborto farmacologico in Umbria. Lettera aperta alla Presidente Catiuscia Marini
In Umbria non disponibile aborto farmacologico, la lettera appello alla presidente della Regione
Contraccezione gratuita e consapevole
La disponibilità di contraccettivi gratuiti, erogati a carico del Servizio Sanitario Nazionale, è condizione necessaria per assicurare il diritto alla procreazione responsabile, con ricadute importanti sulla salute delle donne. Nel nostro, a differenza di altri Paesi europei, come la Francia, il Belgio e la Germania, la contraccezione è interamente a carico delle cittadine e dei cittadini, salvo rare iniziative locali.
La petizione è promossa dal Comitato per la contraccezione gratuita e consapevole, con un documento che propone soluzioni concrete in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per superare l’arretratezza dell’Italia su questo fronte.
