Abbiamo accolto con soddisfazione la circolare che ha per oggetto l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo sull’interruzione volontaria della gravidanza con mifepristone e prostaglandine”. Dobbiamo constatare però che languono nella loro applicazione, poiché le Regioni non hanno alcun termine vincolante per recepire le nuove L.I. e finora nessuna  di loro  ha deliberato in proposito, a nostra conoscenza, né sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, né nel sito Ministeriale.

Al fine di non vedere vanificato tutto l’impegno profuso in questi ultimi mesi, e soprattutto per ridurre le disuguaglianze e difficoltà nella applicazione delle L.I., chiediamo che il Ministero si adoperi affinché vi sia una loro reale implementazione, sia negli ospedali che nel territorio, per arrivare ad una piena applicazione non solo delle L.I. ma della legge 194 in tutti i suoi aspetti e in tutto il territorio nazionale.
Per questo chiediamo in particolare:
A) Che venga chiarito quale è la nuova voce del NOMENCLATORE TARIFFARIO per le prestazioni ambulatoriali che potrà permettere di eseguire nei consultori e poliambulatori la IVG medica;
B) Che venga attivata la formazione di tutte le professioni sanitarie relativamente all’applicazione delle nuove L.I. in particolare attraverso corsi FAD con ECM, corsi che forse potrebbe organizzare e diffondere gratis l’ISS (AOGOI ha già prodotto una FAD);
C) Che vengano promosse campagne informative dal Ministero anche tramite video-clips di come e dove si fa l’IVG medica in varie lingue, come avviene in altri paesi europei;
D) Che il sito del Ministero dia informazioni aggiornate su ciò che avviene in ogni Regione e che vi sia una MAPPA costantemente aggiornata e facilmente consultabile dei servizi consultoriali e degli ospedali che praticano IVG mediche e chirurgiche (ad oggi non si trova alcuna informazione sui servizi IVG e consultori nella maggior parte dei 21 siti  web Regionali);
E) Che venga messo tra gli obiettivi di budget e nei criteri di valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, la completa applicazione della legge 194 e la contraccezione;
F) Che la contraccezione sia gratuita in tutte le Regioni e in tutti i consultori (art.2 della 194) non solo in poche Regioni come avviene ora;
G) Che nel Recovery Plan si prevedano fondi per i consultori, non solo legati alla digitalizzazione, ma piuttosto finanziamenti che vadano a coprire le carenze crescenti di personale e di formazione e per assolvere a queste nostre richieste, compresa la formazione  dei MMG,  farmacisti e professioni sanitarie (ostetriche, infermiere/i)  che devono essere assolutamente aggiornati sia sulla contraccezione che sulla IVG specie quella farmacologica;
H) Che sia istituita una linea telefonica con numero verde nazionale (come esiste per AIDS ed in altri paesi come la Francia), che dia informazioni su dove e come trovare Servizi per l’IVG e per combattere la diffusione dell’aborto non sicuro. 
Inoltre chiediamo che le L.I., non pubblicate finora né sulla Gazzetta Ufficiale né nel sito ministeriale, arrivino ad avere il formato e le modalità di applicazione previsti dal Sistema Nazionale Linee Guida, con la partecipazione delle Società Scientifiche che possono  garantire la loro diffusione.

Disponibili a collaborare al raggiungimento di ognuno di questi obiettivi, inviamo cortesi saluti. 

Firmato : PRO-CHOICE RICA ( Rete Italiana Contraccezione e Aborto)  PERUGIA 28 sett. 2020