Indicazioni orientative sul counselling contraccettivo in periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, ricevute dal Collegio nazionale degli ostetrici e ginecologi della Francia e tradotte adattandole alla realtà italiana.

1.Consulto per rinnovo o controllo relativo alla contraccezione

Come in caso di consulto in presenza, è raccomandato di verificare l’assenza di controindicazioni sopraggiunte dopo l’ultima prescrizione ormonale (trombosi, embolie, età/fumo) così come di eventuali interazioni con altri farmaci. La misurazione della pressione arteriosa associata ad un controllo o a un rinnovo relativo a contraccettivi estroprogestinici può essere rinviata di qualche mese o essere eseguita da un altro professionista della salute (farmacista, in ITALIA Medico di famiglia); può quindi essere precisato sulla prescrizione, «da consegnare limitatamente alle pazienti con pressione arteriosa inferiore a 140/80».

È anche possibile consigliare una automisurazione della pressione arteriosa a domicilio.

LARC (contraccezione reversibile a lunga azione). Promemoria sulle date limite e sui principi di rinnovo

IUD rame autorizzazione alla vendita 5 anni/10 anni secondo i modelli, possibile 10 o anche 12 anni. 

Kyleena 5 anni (nessuno studio oltre) 

Mirena 5 anni possibile 7 anni 

Nexplanon 3 anni possibile 5 anni 

È inutile sostituire le IUD rame dopo i 40 anni della paziente 

È inutile sostituire le IUD medicate oltre i 45 anni della pz

2. Video consulto per iniziare la contraccezione 

È consentito un videoconsulto per un inizio di contraccezione ormonale (pillola, cerotto, anelli). Così come in presenza, è raccomandato verificare l’assenza di controindicazioni (trombosi, embolie, età/fumo) al fine di valutare i rischi, soprattutto cardiovascolari anche familiari. In caso di dubbio, è preferibile prescrivere un contraccettivo solo progestinico (POP) .La misurazione della pressione arteriosa associata ad una prescrizione estroprogestinica può essere eseguita dal farmacista (o dal MMG) nel momento del rilascio, precisando sulla prescrizione «da consegnare limitatamente alle pazienti con pressione arteriosa inferiore a 140/80». Durante il periodo epidemico, non è auspicabile rifiutare l’inizio di una contraccezione estroprogestinica se l’unico motivo è l’assenza di una preventiva misurazione della pressione arteriosa. 

Esami ematochimici preventivi sono inutili in assenza di fattori di rischio cardiovascolare familiare e se la paziente ha meno di 35 anni. L’esame ginecologico preventivo è inutile in assenza di segni funzionali. 

Un consulto a distanza permette di valutare se l’inserimento di una IUD o di un impianto sia possibile e di programmarlo nelle migliori condizioni possibili in funzione del ciclo o della contraccezione in corso. 

Un videconsulto preventivo permette di preparare l’inserimento di LARC, di evitare un’attesa prolungata in sala d’attesa e di limitare il tempo del consulto all’inserimento del LARC. 

La ricerca di Chlamidia nelle pazienti di meno di 25 anni o che presentano fattori di rischio, può essere fatta al momento dell’inserimento della IUD. 

3. Video consulto per modifica contraccezione 

Conviene discutere nel corso del consulto a distanza con la paziente, dell’urgenza di modificare la propria contraccezione nei 3 mesi a venire. Se una modifica della contraccezione viene contemplata, si propone di agire come se fosse un inizio di contraccezione. 

4. Contraccezione di emergenza 

Conviene ricordare alle donne che la contraccezione d’urgenza ormonale (Norlevo e EllaOne) è disponibile per le maggirenni senza prescrizione in farmacia (con prescrizione per minorenni) e deve essere assunta al più presto dopo un rapporto a rischio per essere efficace. È gratuita per le minorenni nei Consultori familiari pubblici.

È consigliato di associare una prescrizione sistematica di contraccezione d’urgenza ormonale. 

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