Pro-choice Rete italiana contraccezione aborto aderisce all’appello

La scuola di specializzazione in Ostetricia e Ginecologia del Campus Biomedico di Roma, nella sua carta definisce “crimine” l’interruzione volontaria della gravidanza e impone a studenti e frequentatori l’obiezione di coscienza, in aperta violazione della legge 194 che riconosce il diritto del personale sanitario a sollevare obiezione di coscienza esclusivamente in base ad una scelta personale, e non come linea di condotta imposta dalla scuola o dal posto di lavoro.

Venendo meno i requisiti necessari per un’adeguata formazione teorica e clinica, AMICA (Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto) presenta l’appello ai Ministri di Università e Salute, cui hanno  aderito Associazione Luca Coscioni e UAAR,e che è stato sottoscritto da associazioni e personalità scientifiche e del mondo della cultura, 

per la revoca dell’accreditamento se non sarà:

  • Assicurato agli specializzandi un percorso completo che comprenda contraccezione e interruzione  volontaria della gravidanza
  • Rispettato il principio di laicità e quello di adeguatezza, che in una democrazia liberale definiscono gli obiettivi dell’insegnamento, che deve basarsi su fatti e conoscenze scientifiche e non su opzioni confessionali

AMICA (Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto) con ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI PER LA LIBERTA’ DI RICERCA SCIENTIFICA e UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) hanno il piacere di invitarvi alla conferenza stampa

GIOVEDI’ 30 Gennaio 2020  alle ore 11,30

presso la Sala stampa  Camera dei Deputati

Via della Missione 4

Intervengono:

Anna Pompili, ginecologa e co-fondatrice di Amica-Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto

Mirella Parachini, ginecologa, vicesegretario Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica

Adele Orioli, responsabile iniziative legali UAAR-Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti

Lia Quartapelle, deputata

Andrea Filippi, segretario Nazionale FP CGIL medici e dirigenti SSN

Riccardo Magi , deputato